“Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia.”

Thomas Edison

LA MIA STORIA

La curiosità e la ricerca del “perché delle cose” mi accompagna dalla nascita e mi ha condotto così dagli studi di Biologia, con una specialità post laurea in Oncologia Molecolare, a un Master in nutrizione clinica e dietetica. Una volta iniziata l’attività clinica hanno trovato senso anche i lunghi anni da studente in cui trascorrevo il sabato a lavorare e imparare presso una grande erboristeria: fitoterapia, micoterapia e floriterapia ora potevano aiutarmi e integrarsi con l’alimentazione.

La passione per il mio lavoro cresceva di giorno in giorno, insieme al mio bisogno di capire il più possibile e “unire i puntini”: perché quella diagnosi, quei segni e sintomi e quelle prove di squilibri clinici? Cosa determina la storia personale e clinica di una persona? I suoi geni o il suo microbioma o il suo stile di vita? Da qui inizia (e mai finisce) la mia ricerca di spiegazioni mai alternative, ma sempre complementari a quelle tradizionali: i percorsi formativi in Nutrizione Funzionale presso The Institute for Functional Medicine e Medicina Biointegrata, con i corsi dell’Istituto di Medicina Biointegrata.

E poiché nella mia professione il cibo è strumento chiave, la ricerca mi ha portato ad approfondire i protocolli LowFODMAP (presso la Monash University), le diete a base vegetale (con la formazione della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana), le diete chetogeniche (percorso formativo Ketolearning di Roma), le diete per il diabete (percorso formativo della Società Italiana di Diabetologia) e a interessarmi alla Bioterapia Nutrizionale, una metodica terapeutica che utilizza gli alimenti e le loro associazioni per la prevenzione e la cura delle malattie.

Dimenticavo: unendo la passione per la scienza alla passione per la condivisione, oltre 20 anni fa ho intrapreso la professione giornalistica che mi porta da allora a scrivere per i colleghi su riviste di aggiornamento specializzate e per il pubblico su testate in edicola, in farmacia e presso gli studi medici.

“Il segreto della cura al paziente è prendersi cura del paziente.”

Francis W. Peabody 1927

IL MIO APPROCCIO

EVIDENCE BASED MEDICINE
La professione giornalistica mi ha insegnato l’importanza della fonte e in medicina ciò significa valutare sempre le prove di evidenza scientifica di un protocollo alimentare o di un’integrazione nutrizionale specifica. Ogni nuovo strumento o approccio dotato di evidenza scientifica è meritevole di essere scoperto, conosciuto e valutato con senso critico perché per qualcuno potrebbe fare la differenza. Resto sempre fedele all’EBN, ovvero all’Evidence Based Nutrition, e le Linee Guida delle Società Scientifiche, le revisioni ESPEN e Cochrane non mancano mai sulla mia scrivania, così come i LARN, il documento nazionale che la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) raccomanda a tutti coloro che si occupano di nutrizione.
MEDICINA FUNZIONALE
Ciò che ho imparato è un approccio basato sulla scienza, centrato sul paziente, che vuole lavorare sulle cause di base della malattia e promuovere il benessere ottimale. Tutto inizia dalla comprensione dettagliata dei fattori genetici, biochimici e di vita di ciascun paziente e sfrutta tali dati per realizzare piani di trattamento nutrizionali e integrativi personalizzati – la cosiddetta nutrizione regolativa sistemica – che portano a migliorare i risultati del paziente. Il punto di partenza è l’individualità: ogni persona ha bisogno di mangiare, integrare e vivere in modo diverso. La nutrizione funzionale combina scienza, evidenza e intuizione clinica e la rende concreta sulla persona. Un approccio di questo genere, definito spesso olistico, può portare a percorsi che richiedono l’intervento di più competenze e di più figure professionali che lavorano in sinergia per raggiungere un obiettivo di benessere globale.
MICROBIOMA
Attenzione fondamentale per me merita l’indagine di eventuali squilibri digestivi e le caratteristiche della propria flora batterica: da questo “micromondo” dipendono la capacità digestiva, gli squilibri immunitari, la detossificazione, i meccanismi infiammatori, lo stato di salute dei neurotrasmettitori e psico-emozionale.
FORMAZIONE CONTINUA

Sempre alla ricerca di nuovi approcci e nuove risorse terapeutiche, seguo tantissimi corsi di formazione e coerente con il mio voler rendere consapevole e autonomo il paziente sono solita condividere ciò che ho imparato. Se si vuole sapere se sono preparata su uno specifico argomento consiglio  di seguire la mia pagina facebook.

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